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1 ago 2014

Bronchite acuta: inefficacia degli antibiotici

La bronchite acuta è una infiammazione dei bronchi causata da un virus o un batterio, generalmente accompagnata da tosse per circa due o tre settimane. Rappresenta una delle cause più frequenti di visite mediche e la prescrizione di antibiotici in questi casi sembrerebbe essere molto, troppo frequente.



Uno studio condotto dal dottoMarc Miravitlles, pneumologo presso l'Istituto di Ricerca dell'ospedale Vall d’Hebron e dal dottor Carl Llor, ricercatore presso il Centro di Assistenza Primaria (CAP) Jaume I di Tarragona e presso l'Università Rovira i Virgili, ha dimostrato l'inefficacia degli antibiotici nella cura della bronchite acuta e che la somministrazione di antinfiammatori non aumenta la possibilità che la tosse cessi con più rapidatà.

La ricerca, i cui risultati sono stati pubblicati sul British Medical Journal, durata due anni dal 2010 al 2012, ha coinvolto 416 pazienti di età compresa tra 18 e 70 anni che presentavano i sintomi di un'infiammazione dei bronchi: tosse, colore giallo-verdastro del muco e difficoltà a respirare o dolore al petto. 
Con il consenso dei pazienti, i medici hanno sottoposto loro tre differenti trattamenti: antibiotico amoxocillina, antinfiammatorio ibuprofene e placebo. Nei pazienti curati con antibiotici la tosse durò dai 10 ai 12 giorni, quelli trattati con antinfiammatori da 8 a 10 giorni e in coloro che assunsero un placebo dagli 8 ai 14 giorni. 

Miravitlles arriva alla conclusione che "nei casi di infezione respiratoria lieve come la bronchite acuta si ricorre ad un uso eccessivo di antibiotici, che non recano nessun beneficio ai pazienti, ma anzi permette ai batteri di sviluppare una resistenza a questi farmaci".

Questo comporta un costo economico molto alto, il rischio elevato che si manifestino reazione avverse dovute all'assunzione degli antibiotici e, anche, quello di aumentare le probabilità che si sviluppi una resistenza agli antibiotici da parte dei batteri più frequenti.