30 nov 2014

L'amicizia per un bambino: un bisogno profondo da soddisfare

 

"Il problema peggiore che potrebbero avere i nostri figli è quello di non avere amici"

 

 

 

 

 

 

 

Queste le parole di uno psicopedagogista durante un incontro con un gruppo di genitori per parlare dei bisogni educativi dei bambini dai 2 ai 6 anni.  Parole che possono disorientare, vista la facilità con cui normalmente i bambini fanno amicizia, la spontaneità con cui riescono a giocare insieme pur non essendosi mai visti prima.

E infatti l'aspetto in esame non era l'eventuale incapacità del bambino di stringere legami di amicizia, ma l'assenza di stimoli e possibilità per stare con gli altri; l'uso eccessivo di videogiochi, tablet, computer e televisione asseconda la tendenza a stare per proprio conto, a concentrarsi su un mondo virtuale che non gli permette di sperimentare, di socializzare, di confrontarsi e comprendere gli altri, insomma di imparare a vivere nella società reale.

E' vero che normalmente un bambino durante la prima infanzia tende a socializzare spontaneamente, per esempio l'interesse per gli altri bebè è un primo tentativo di socializzazione, l'abbandono dei giochi in solitario per passare a quelli in parallelo e poi a quelli condivisi dimostrano il superamento della fase dell'egocentrismo e la nascita della consapevolezza che esistono anche gli "altri", i loro desideri, le loro volontà e i loro diritti. Ma è in età scolare che l'amicizia assume connotati molto più significativi: i bambini di cinque o sei anni hanno voglia di stabilire dei veri rapporti affettivi con i loro coetanei, cercano di condividere con loro le proprie emozioni, sperimentano la possibilità di essere accettati e amati anche al di fuori della famiglia.

Aristotele scriveva: "L'amicizia è cosa necessarissima per la vita. Infatti nessuno sceglierebbe di vivere senza amici, anche se avesse tutti gli altri beni".

I rapporti di amicizia rappresentano un bisogno profondo per i nostri figli, un bisogno essenziale che deve essere soddisfatto. L'amicizia, infatti, è di fondamentale importanza per il loro benessere fisico ed emotivo, perché
  • gli amici fanno compagnia e fanno divertire (senza amici, nella loro quotidianità, i bambini si annoiano, sentono la solitudine e sentono di essere rifiutati)
  • l'amicizia favorisce lo sviluppo della comunicazione e della capacità di collaborare: condividere le stesse esperienze, poter contare su un amico in situazioni difficili, alimenta la fiducia in se stesso e l'autostima
  • stringere legami di amicizia insegna la solidarietà, a essere leali e corretti, a saper perdonare ma anche a saper chiedere scusa.
Per questo è importante favorire e incoraggiare l'incontro dei propri figli con altri bambini, e non solo all'asilo o nelle scuole, ma anche all'oratorio, al parco, accompagnarli e partecipare con loro ad attività, laboratori, incontri di lettura adatti alla loro età... e far vivere loro il piacere e la gioia che papà e mamma provano nel frequentare i loro amici.
 

5 nov 2014

Turismo sessuale minorile via webcam: petizione internazionale per combatterlo


Una bambina tutte le notti per alcuni mesi è entrata in chat, migliaia di uomini da tutto il mondo l'hanno contattata e le hanno chiesto prestazioni sessuali online. Si chiama Sweetie, ma non è reale, è una riproduzione in 3D di una bambina filippina di 10 anni; è stata creata da alcuni ricercatori di Terre des hommes Olanda per cercare di contrastare una nuova forma di sfruttamento minorile: il turismo sessuale tramite webcam.

Nelle sole Filippine sono già decine di migliaia i bambini vittime di questo fenomeno.

Per dieci settimane quattro operatori di Terre des Hommes si sono alternati davanti al pc, hanno risposto alle richieste di sesso da parte di un migliaio di uomini adulti che hanno "rivelato a Sweetie", i loro numeri di telefono e dati personali. Ventidue di essi sono italiani, centodieci inglesi.

Alcuni giorni fa uno di questi pedofili, in Australia, è stato condannato a due anni per aver indotto una minore a compiere atti sessuali. "È irrilevante che la bambina non sia reale perché se credi che lo sia è abbastanza" si legge nella sentenza di condanna.

Il "turismo sessuale" minorile tramite webcam è considerato illegale dalle leggi della maggior parte dei paesi, eppure solo 6 pedofili online sono stati messi in prigione per questo crimine. Hans Guyt, responsabile della campagna di Terre des Hommes Olanda, sostiene che "il problema maggiore è che la polizia non intraprende delle azioni finché le vittime non sporgono denuncia. Ma, com'è ovvio, i bambini non riescono quasi mai a denunciare questo tipo di crimini, perchè di solito provengono da famiglie molto povere e vengono costretti dagli adulti a prostituirsi online. A volte dovrebbero testimoniare contro la loro stessa famiglia, cosa che è quasi impossibile per un bambino. Terre des Hommes richiede che i governi di tutto il mondo adottino delle politiche proattive d'investigazione che diano mandato alla polizia di vigilare sugli hotspot internet pubblici dove avvengono ogni giorno questo tipo di abusi".

Per questi motivi, Terre des Hommes Olanda, assieme ad Avaaz.org, ha lanciato una petizione internazionale affinché i governi di tutto il mondo si attivino per migliorare la lotta contro il turismo sessuale minorile tramite webcam
La petizione può essere firmata andando alla pagina youtube.com/sweetie.

5 ott 2014

I nonni visti con gli occhi di un bambino: complici affettuosi e teneri compagni di giochi

Qualche giorno fa il mio piccolino si è svegliato con una voglia matta e impellente di nonni! Si è lavato e vestito, ha indossato il suo zaino, e mi ha detto: "Io sono pronto, andiamo all'aeroporto, dai!" Eh già, i suoi nonni materni sono molto lontani fisicamente, e il mezzo più veloce per raggiungerli, lui lo sa, è l'aereo.

Solo in tarda mattinata ho realizzato che quel giorno, il 2 ottobre, ricorreva la Festa dei Nonni; probabilmente ne avevano parlato alla scuola materna i giorni precedenti e lui, giustamente, voleva godere della compagnia dei suoi nonnini nel giorno della loro festa, anzi, ne aveva tutto il diritto!

Chi vive distante dai propri cari spesso impara a convivere con la nostalgia e la malinconia, ma quando si hanno tre anni è difficile capire, e ancor di più, accettare, che non sempre si può seguire il cuore e salire sul primo aereo per poter riabbracciare le persone che amiamo, o almeno non nell'immediato .

Mio figlio mi ha fatto capire che ogni bambino ha un forte bisogno di passare del tempo con i suoi nonni, di giocare con loro, di passeggiare e ridere con loro, di sentirsi raccontare le storielle e cantare le canzoni che mamma e papà quasi non ricordano più. Hanno il diritto di trovare in loro un rifugio, dei complici, quando vengono sgridati dalla mamma, dei compagni di giochi che si sdraiano per terra e strisciano sotto il tavolo nonostante gli acciacchi, fanno le gare gattonando come lui.

I nonni sono per i bambini un importante punto di riferimento, oltre mamma e papà, portatori di un amore incondizionato e paziente per i loro nipoti, dispensatori di lodi e apprezzamenti che senza dubbio favorisce il senso di autostima dei piccolini.

Trascorrere del tempo con i nonni durante l'infanzia è, indubbiamente, per i bambini un arricchimento, dei loro pensieri, dei loro sentimenti, giova alla loro crescita e al loro benessere fisico e mentale. La relazione nonni-nipoti del resto, generalmente, non crea dei conflitti, come solitamente invece capita tra genitori e figli, e questo sicuramente facilita l'instaurarsi di una maggiore confidenzialità, complicità e fiducia.

In una sentenza della corte di cassazione di milano si legge: "il bagaglio di memoria e affetto di cui i nonni sono portatori va preservato, valorizzato e distinto da quello genitoriale anche in situazioni di particolare difficoltà; in altre parole i genitori hanno l'obbligo di salvaguardare i rapporti nonni-nipoti in quanto l'interesse del minore è di non essere privato, nel suo percorso di crescita e formazione, dell'apporto e della frequentazione dei nonni".

Insomma, nonostante le difficoltà poste dalle distanze o dagli impegni, ricordiamoci che è importante per i nostri bambini vivere con continuità e serenità il loro prezioso rapporto con i nonni.
 
 

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Io ho Bisogno dei Nonni